
Un giorno comprai dei carinissimi “accessori per scatole in legno”, una specie di kit con cernierine, chiusure, viti, chiodini, e angolini in metallo per realizzare, appunto, delle scatole in legno.
Da quel giorno sono passati mesi prima di capire cosa farci: dei porta tè, portagioie o, come mi piace chiamarli, porta tesori.
Ora restava da capire il come.
Non volevo comprare scatoline già fatte a cui applicare colore e chiusure, volevo fare io quelle scatoline, dall’inizio alla fine.
Così ho preso le misure ideali per poter contenere delle bustine da tè, il legno da tagliare e disegnato quelle che potevano essere le incisioni sul coperchio.
Ho quindi chiesto a mio padre, falegname, di tagliarmi il legno in quelle specifiche misure, poi ho inciso il pezzo frontale, il coperchio e il fondo di ogni scatolina. Ho colorato i pezzi e li ho poi messi insieme con martello e trapano, aggiungendo i dettagli del kit “accessori per scatole in legno”.
Non nego che quando ho ultimato la prima scatolina stavo per piangere.
“Son proprio figlia e nipote di falegnami” ho pensato, “Nonno sarebbe fiero di me”.
La soddisfazione di vedere un oggetto nato da una mia idea prendere forma e consistenza. Vederlo diventare qualcosa di concreto, di reale e materiale.
Per me è stato come realizzare un tesoro.
(un piccolo grazie a mio padre che mi ha aiutata nel progetto e al mio ragazzo che mi ha reso pericolosa regalandomi un mini trapano ikea <3)
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